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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE  
di Scuola dell'infanzia - di Scuola Primaria
e di Scuola Secondaria I grado ad indirizzo Musicale
"ANIELLO CALCARA"
Marcianise
C.F. 93086090615 Cod. min. CEIC8AT005  Tel. 0823/635259--0823/511154-ceic8AT005@istruzione.it
Email posta certificata:  CEIC8AT005@PEC.ISTRUZIONE.IT- Sito web: www.iccalcara.edu.it


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DECALOGO ANTIBULLISMOsmile

COME DIFENDERSI DAI BULLI

1) Se ti capita di vedere, nella tua scuola, che qualcuno subisce prepotenze, devi parlarne con un adulto.

2) Se tu stesso subisci prepotenze o atti di bullismo, parlane con un amico, con un insegnante o con i tuoi genitori. Ricorda che le cose non cambieranno finché tu non racconterai ciò che succede.

3) Cerca di ignorare il bullo e impara a dire “NO” con molta fermezza, poi girati e allontanati. Ricordati: è molto difficile per il prepotente continuare a prendersela con qualcuno che non vuole stare lì ad ascoltarlo.

4) Cerca di non mostrare che sei impaurito o arrabbiato. Ai bulli piace ottenere una qualsiasi reazione, per loro è “divertente”. Se riesci a mantenere la calma e a nascondere le tue emozioni, potrebbero annoiarsi e lasciarti stare.

5) Durante gli intervalli, quando siete in tanti nello stesso spazio, cerca di stare in una zona tranquilla e sicura (nei pressi di qualche adulto, vicino ai compagni che ti proteggono, etc.).

6) Cerca di evitare di trovarti da solo in quei posti in cui sai che il bullo si diverte a prendersela con te. Questo può significare cambiare la strada che percorri per andare a scuola o utilizzare soltanto le stanze comuni o i bagni quando ci sono altre persone. Sull’autobus cerca di sederti vicino all’autista o a qualche adulto.

7) Se vieni picchiato dillo subito a un bidello o a un insegnante e chiedi che scriva quello che è successo.

8) Non venire alle mani può essere di aiuto. Se tu fai a botte con i bulli potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato il litigio.

9) Mantieni un diario di quello che ti sta accadendo. Scrivi i particolari degli episodi e le tue sensazioni. Quando ti deciderai a dirlo a qualcuno, una memoria scritta degli episodi di bullismo renderà più facile dimostrare come sono andate le cose .

10) Il bullismo fa stare molto male e, se senti che non ce la fai ad affrontare e risolvere la situazione, può essere utile che ne parli anche con il tuo medico o con uno psicologo.

Associazione EducaCi

(Liberamente adattato da: Io non vinco, tu non perdi, UNICEF, ottobre 2004)

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ FAMIGLIE – STUDENTI

Il “Patto con l’utenza”, costituente parte integrante del P.O.F., pone le basi per instaurare nella scuola, una “sinergia virtuosa” e “un’alleanza educativa”, oltre che con il territorio, con i soggetti che compongono la comunità scolastica: il Dirigente scolastico, il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e DSGA) della scuola, i docenti, gli studenti e i genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità.

Esso serve a comunicare con chiarezza e trasparenza cosa la scuola “offre” e cosa “chiede” alla propria utenza, presuppone la condivisione delle scelte operate, il coinvolgimento attivo e propositivo di tutte le componenti, e rappresenta un impegno assunto e accettato responsabilmente da entrambe le parti.

Con riferimento:

  •  alla Costituzione, articoli 2, 3, 30, 33, 34, 97;
  •  alla Legge 07-08-1990, n. 241;
  •  al D.P.C.M. 07-06-95 Schema generale di riferimento della “Carta dei servizi scolastici”
  •  alla relativa Direttiva 21-07-1995, n. 254 “Carta dei servizi della scuola”;
  •  al D.P.R. 24.06.1998 n. 249 “Statuto delle studentesse e degli studenti delta scuola secondaria”; art. 2 e 3 (diritti e doveri)
  •  al D.P.R. 08.03.1999, n. 275 “Regolamento dell’autonomia”;
  •  al C.C.N.L. vigente, articoli 24-27, 61-62-65, 89-95;
  •  al T.U. 297/94 articoli 1, 2, 7, 395, 396;
  •  al Dlgs 06.03.1998, n. 59 “Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto”;
  •  al D.P.R. 235/07, DM. 30/07, nota 3602 (Bullismo);
  •  alla Direttiva 15 marzo 2007 ed alla Circolare n. 362 del 25 agosto 1998): divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione da parte di alunni e di tutto il personale scolastico operante presso l’istituto (docenti, ATA, exLSU ed assistenti materiali).
  •  al D.P.R. 249 – 293 integrazione art. 5 bis patto educativo e di responsabilità;
  • alla Nota Ministeriale del 31-07-08.

La scuola è responsabile della qualità delle attività formative ed educative e si impegna al raggiungimento delle proprie finalità istituzionali con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie.

Nei confronti della propria utenza, famiglie e studenti, l’Istituto si impegna a garantire:

Formazione
A. Rispettare i principi e le finalità generali dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa
B. Raggiungere gli standard formativi e le competenze previste
C. Adottare iniziative utili allo sviluppo della persona umana e al successo formativo
D. Educare alla legalità e alla cittadinanza attiva
E. Favorire l’integrazione degli alunni portatori di handicap
F. Favorire l ‘integrazione degli alunni stranieri
G. Assicurare la realizzazione di iniziative di recupero e di sostegno
H. Adottare interventi utili a prevenire il fenomeno della dispersione e dell’abbandono

Comunicazione
Garantire, a studenti e famiglie, trasparenza e informazione riguardo a:

  •  offerta formativa, percorso degli studi, progetti, iniziative
  •  tempi, modi, criteri di valutazione
  •  modalità e criteri per un efficace rapporto scuola-famiglia
  •  adozione dei libri di testo
  •  regolamenti di istituto e organizzazione della vita scolastica, attività e delibere del Consiglio di Istituto
  •  orari delle attività didattiche e dei servizi amministrativi
  •  norme di sicurezza
  •  informativa sul diritto alla riservatezza

Organizzazione
Assicurare un’organizzazione dei servizi efficiente e funzionale.
Assicurare spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare per:

  •  albo d’Istituto
  •  orario scolastico
  •  orario dei docenti, organigramma degli organi collegiali
  •  organico del personale docente e ATA
  •  bacheca sindacale
  •  sito web sempre aggiornato

Codice di comportamento
Il Capo di Istituto, i docenti, il personale A.T.A., consapevoli di lavorare in una struttura educativa, si impegnano ad assumere un comportamento responsabile, imparziale, sempre rispettoso verso tutti i soggetti, improntato ai principi di collaborazione e professionalità e a favorire un rapporto di fiducia e un atteggiamento di partecipazione.

Responsabilità e impegno del personale

a) Dirigente scolastico
In quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile della gestione unitaria, il Dirigente
scolastico:
§ Organizza l’attività scolastica secondo i criteri di efficienza ed efficacia formativa.
§ È garante del diritto all’apprendimento e alla formazione da parte degli alunni, secondo quanta dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa.
§ Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi.
§ Rispetta la libertà di insegnamento dei docenti, intesa anche come libertà di ricerca e di innovazione metodologica e didattica.
§ Coordina e valorizza le risorse umane.
§ Assicura il rispetto della legalità e del buon andamento dell’attività della scuola.
§ Garantisce la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi collegiali

b) Docenti
Funzioni e comportamento
§ I docenti sono i diretti responsabili del processo di insegnamento/apprendimento e del dialogo educativo,
volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità
e degli obiettivi previsti dall’ordinamento scolastico e in coerenza con il POF di Istituto.
§ La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti e si esplica nelle attività
individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio.
§ I docenti rispettano le norme che regolano la vita scolastica, consapevoli che I’educazione si insegna prima
di tutto con l’esempio.
§ Agiscono in sintonia con le decisioni degli Organi Collegiali.
§ Sono disponibili all’ascolto e a rivedere le loro posizioni, sia tra di loro, sia con gli studenti.
§ In tutte le fasi del processo di insegnamento/apprendimento rendono informati gli studenti e le famiglie,
motivano le scelte didattiche, si attengono ai principi di correttezza ed imparzialità, espletano i compiti
connessi alla funzione docente con sollecitudine, professionalità e trasparenza.
Garanzie
Nei confronti dei docenti in servizio, l’Istituto si impegna a garantire:
§ Libertà di insegnamento, che si realizza nella pluralità dei metodi didattici e delle scelte culturali, nel
rispetto degli obiettivi definiti nel POF.
§ Diritto alla formazione e aggiornamento per favorire lo sviluppo professionale, anche attraverso la
valorizzazione dell’autoaggiornamento e il riconoscimento di esigenze ed opzioni individuali.
§ Comunicazione e informazione sin dall’inizio dell’anno scolastico circa gli impegni e le attività di carattere
collegiale programmati nel tempo.
§ Le riunioni sono convocate su un preciso ordine del giorno, con allegato il materiale informativo.
§ Comunicazione e informazione tempestiva e precisa su: Svolgimento delle attività degli alunni – Altre
attività che riguardano la vita scolastica – Verbali e delibere degli Organi Collegiali – Circolari
dell’amministrazione relative al personale docente.
§ Comunicazione, con congruo preavviso dai 3 ai 5 giorni, delle date di convocazione di riunioni che non
siano già state programmate all’inizio dell’anno. Fanno eccezione convocazioni ad horas per situazioni
d’emergenza.
§ Un colloquio preventivo con il Dirigente scolastico, nel caso in cui si verifichino gli estremi per una
sanzione disciplinare.

c) Personale Amministrativo Tecnico Ausiliario
§ II personale ATA assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività e al buon funzionamento della scuola, in rapporto di collaborazione con il Dirigente scolastico e con il personale docente.
§ I servizi generali amministrativo-contabili e il lavoro del personale ATA sono organizzati autonomamente dal Direttore, che svolge funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati
conseguiti, secondo le direttive ricevute dal Dirigente scolastico.
§ I processi e le procedure dei servizi sono organizzati in modo da garantire: semplificazione e celerità; trasparenza; informatizzazione dei servizi di segreteria; responsabilizzazione di ogni operatore scolastico; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
§ Il comportamento del personale ATA è improntato ai principi e alle regole del codice dei pubblici dipendenti e del codice disciplinare. In particolare, si attiene alla diligenza, professionalità e collaborazione nello svolgimento delle proprie mansioni, alla gentilezza, cura ed accoglienza nei rapporti con il restante personale, gli alunni, i genitori e gli estranei.
Diritti degli studenti e delle loro famiglie
La formazione culturale, professionale, umana e civile dello studente è al centro del processo di
insegnamento/apprendimento e del complesso servizio organizzativo gestito dalla scuola.

Ai propri studenti l’Istituto riconosce i seguenti diritti:
§ Diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata e alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
§ Diritto all’eguaglianza (libertà di espressione, di pensiero, di religione, ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale, recupero di eventuali situazioni di ritardo o di svantaggio).
§ Diritto ad essere informato su tutte le decisioni e le norme che regolano la vita della scuola.
§ Diritto all’imparzialità e ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione per individuare i propri punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio rendimento.
§ Diritto alla partecipazione attiva e responsabile:
– condividere le scelte organizzative e didattiche, i criteri di valutazione, la scelta dei libri e del materiale didattico.
– fare proposte attraverso gli organismi di rappresentanza istituzionale e associativa.
§ Diritto alla tutela della privacy secondo quanto disposto dal Dlgs 196/03.

Alla propria utenza l’Istituto chiede:

1. Agli studenti
§ Frequentare regolarmente le lezioni, applicarsi con serietà e continuità per assolvere agli impegni di studio, comunicare sempre in famiglia l’andamento degli studi e i relativi risultati.
§ Rispettare quanto previsto nel regolamento d’Istituto § Avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, di tutto il personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
§ Osservare le disposizioni organizzative, di sicurezza e di igiene.
§ Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico.
§ Essere propositivi, partecipare al dialogo educativo con spirito costruttivo, segnalare situazioni e comportamenti pericolosi o illeciti.
§ Risolvere le difficoltà, i problemi, le incomprensioni in modo rispettoso, leale e democratico, chiarendosi direttamente fra compagni, con l’insegnante interessato, con il coordinatore della classe o, al più, ricorrendo all’autorità del capo di Istituto.
§ Non usare il cellulare a scuola durante le lezioni (cfr. direttiva 15 marzo 2007), perché rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa, sia per i compagni. Pertanto, l’uso del cellulare costituisce
un’infrazione disciplinare.(vedi Regolamento di Istituto art. 9).
§ Assumersi onestamente le proprie responsabilità in caso di danni arrecati a persone o cose.

2. Alle famiglie
§ Condividere l’azione educativa della scuola con spirito collaborativo e propositivo, sostenendo il progetto “Facciamo un patto”.
§ Seguire i figli costantemente affinché l’impegno scolastico non venga trascurato e venga rispettato il Regolamento d’Istituto.
§ In presenza di difficoltà e problemi, prendere immediati contatti con il coordinatore o con i singoli insegnanti o con la presidenza, per coordinare un comportamento comune.
§ Esprimere pareri e proposte attraverso gli organismi partecipativi e rappresentativi (Consiglio di Istituto, Consigli di classe, Comitato genitori).

Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità sarà discusso in classe con gli alunni. Esso sarà pubblicato sul sito web della scuola e costituirà documento esecutivo a cui tutti dovranno attenersi.

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francescaromana Boccini

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